Gentili genitori, docenti e personale ATA,
sono arrivati ora chiarimenti ufficiali dall’USRER riguardanti il certificato medico.
Pertanto,  nel caso di riapertura della scuola,  si riporta quanto segue:

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 febbraio 2020, all’articolo 1, comma 1, lettera c), dispone “la riammissione nelle scuole di ogni ordine e grado per assenze dovute a malattia di durata superiore a cinque giorni avviene, fino alla data del 15 marzo 2020, dietro presentazione di certificato medico, anche in deroga alle disposizioni vigenti“.

A riscontro di quesiti in ordine all’obbligo di presentazione del certificato medico al rientro a scuola dopo malattia, si forniscono nel seguito alcuni pareri interpretativi, già nei giorni scorsi diffusi in sede pubblica. 

  • Non è necessario alcun certificato medico per “giustificare” il periodo di assenza dovuto alla chiusura della scuola (di ogni ordine e grado).
  • È necessario certificato medico se l’assenza da scuola è dovuta a una malattia di durata superiore a cinque giorni: in questo caso, fino al 15 marzo, la riammissione a scuola dovrà avvenire, appunto, dietro presentazione del certificato medico, in deroga alle disposizioni vigenti in Emilia-Romagna, dove la certificazione di riammissione scolastica è stata abolita da anni.
  • E’ necessario certificato medico solo per le malattie intercorse dalla data di entrata in vigore del DPCM, cioè dal 25 febbraio 2020, per più di cinque giorni. NEL CASO DI MALATTIA INIZIATA NEL PERIODO PRECEDENTE IL 25 FEBBRAIO, PER IL RIENTRO A SCUOLA CONTINUANO A VALERE LE REGOLE REGIONALI PRECEDENTI, PER LE QUALI NON È RICHIESTA LA CERTIFICAZIONE MEDICA.
  • La disposizione è valida per tutti, alunni e personale scolastico.
  • Il certificato medico è stato reintrodotto transitoriamente – solo fino al 15 marzo p.v., si ribadisce – al solo fine di attestare che chi sia stato malato possa rientrare nella comunità scolastica, senza comportare rischi per quest’ultima. Si tratta dunque di una prescrizione transitoria e precauzionale.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Rossana Poggioli